Preghiere+gli+uni+gli+altri


Pregate gli uni per gli altri | Giacomo 5.16

“Padre, benedicili”. Hai mai pregato così? Io, sì. E mi è sempre sembrato insoddisfacente e insufficiente. “Come posso pregare per loro?”, mi chiedo, a volte. “Non dovrei entrare più nello specifico?”

Quando dico preghiere così generiche, mi fa rabbrividire quanto assomiglino alla regina delle preghiere aspecifiche: “Ti prego, benedici tutti i missionari in tutto il mondo.”

Sinceramente, dubito che qualsiasi seguace di Gesù possa pregare bene per il prossimo senza qualche insegnamento. Eppure, l’intercessione è decisamente qualcosa che tutti i cristiani dovrebbero approfondire.

Una responsabilità cristiana

In Giacomo 5.16, ai credenti è dato un chiaro comandamento: “Pregate gli uni per gli altri”. Il contesto immediato del passaggio, la reciproca intercessione, include “affinché siate guariti”. È un paragrafo sulla preghiera di fede per i malati.

Il resto del Nuovo Testamento, però, mette ben in chiaro che è responsabilità dei cristiani pregare gli uni per gli altri, non limitandosi ai malati. L’apostolo Paolo chiese ripetutamente, “Fratelli, pregate per noi” (vedi, ad esempio, 1Te 5.25; 2Te 3.1). Le sue lettere alle chiese testimoniano le sue preghiere per loro (vedi Ef 1.15-23; Cl 1.9-14). Anche lo stesso Gesù chiese a Pietro, Giacomo e Giovanni di pregare, nel giardino del Getsemani (Mt 26.38,40-41).

Una delle quattro principali caratteristiche della chiesa di Gerusalemme dopo la Pentecoste fu il fatto che “erano perseveranti… nelle preghiere” (At 2.42). queste preghiere di gruppo senza dubbio includevano numerose preghiere di intercessione.

Per quanto la preghiera di intercessione sia diventata una pratica più comune tra i credenti in seguito alla Pentecoste, non era rara nel periodo dell’Antico Testamento. Ad esempio, il profeta Samuele rassicurò gli israeliti dicendo: “Lungi da me il peccare contro il SIGNORE cessando di pregare per voi!” (1S 12.23).

Dato che portare i pesi gli uni degli altri nella preghiera è una caratteristica tipica dei cristiani, come possiamo farlo al meglio? Per quanto ogni specifica situazione sia diversa dalle altre, ci sono tre modi in cui possiamo pregare per gli altri credenti.

1. Pregare attraverso le preghiere di Paolo

Quando vuoi intercedere per un fratello o una sorella in Cristo, non potrai sbagliare seguendo le parole che l’apostolo Paolo fu ispirato a usare pregando per altri cristiani.

È sempre ottimo pregare, ad esempio, chiedendo che

Egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati, qual è la ricchezza della gloria della sua ered-ità che vi riserva tra i santi, e qual è verso di noi, che crediamo, l’immensità della sua potenza. (Ef 1.18-20)

In Efesini 1.15-23; 3.14-21; Filippesi 1.9-11; Colossesi 1.9-14; 1Tessalonicesi 3.9-13; e 2Tessalonicesi 1.13-14 si possono trovare altre preghiere che glorificano Dio e mettono Cristo al centro.

2. Pregare usando altri passaggi biblici

Oltre a usare le varie preghiere che si trovano in Efesini, potresti anche pregare usando l’intera lettera. Ad esempio, potresti chiedere al Signore di aiutare i credenti a comportarsi “in modo degno della vocazione che è stata [loro] rivolta” (Ef 4.1). dopo aver approfondito quel pensiero, puoi procedere pregando affinché facciano tutto questo “con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore” (Ef 4.2).

Continua a pregare in questo modo scorrendo i passaggi di Efesini 4, finché non finisci il capitolo o il tempo a disposizione. Tutta la Bibbia può essere usata in questo modo, ma le Lettere del Nuovo Testamento sono particolarmente adatte ad essere usate per la preghiera. Oltre ad esse, un altro libro che ti suggerisco di trasformare in preghiera è quello dei Salmi.

3. Prega che Dio sia glorificato

Ti sei mai trovato in imbarazzo perché un cristiano ti ha chiesto di pregare per qualcosa che non ti sembra una buona idea? In quel tipo di situazione, c’è un modo per non sbagliare mai – chiedere che Dio sia glorificato.

In Giovanni 14.13, Gesù promise: “Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.” In ogni circostanza, è appropriato pregare che Dio possa essere glorificato.

Preghiamo “gli uni per gli altri”, e preghiamo biblicamente.

Donald Whitney

Professore di spiritualità biblica e preside associato del Southern Baptist Theological Seminary di Louisville. Fondatore e presidente del Center for Biblical Spirituality.

Articolo originale: Pray for One Another, copyright year 2016 by Donald Whitney, Ligonier Ministries. Used by permission. Tradotto con permesso.

Traduzione italiana Paini Alessia @FedeRiformata.com

Lascia un commento